LOME', Togo - It is a hot and windy day on the northern outskirts of the Togolese capital, Lomé. Cecile's small hand tries to grab the clothes hanging in the sun that continue to flutter from all sides. His mother, Afua, took her in his arms, but struggled to keep her still.

DAKAR, Senegal -Una piaga che sembra impossibile da debellare. Ancora una volta, infatti, funzionari dell’Onu e operatori umanitari di organizzazioni non governative (Ong) si trovano nell’occhio del ciclone

DAKAR, Senegal - «La vita delle comunità nel nord-est del Mozambico sta peggiorando rapidamente con un processo di reinsediamento incompiuto e incerto: non tutte le persone hanno ricevuto una casa e nessuno ha ricevuto i 'machambas'

«Così voglio arricchire la mia Africa» I progetti del magnate Dangote inciampato nei Panama papers NAIROBI (KENYA) «Mi ricordo di quando ero in prima elementare:

LOMÉ, Togo - Inutile girarci attorno: nella maggior parte del Niger regna l’anarchia. La legge del più forte. Non certo quella del governo di Mahamadou Issoufou, dal 2011 presidente di uno dei più vasti Stati dell’Africa subsahariana.

Lomé ( Togo) - «La cosa più probabile è che sia stato sequestrato per fini politici o economici. Non penso si tratti di jihadisti». Nunzio Tacchetto, padre di Luca, ha finalmente avuto la conferma: si tratta di sequestro. Suo figlio è scomparso il 16 dicembre

AFRICA - «L’Africa è pronta a fare business ». È questo il motto di Akinwumi Adesina, 60 anni, nigeriano, ed eccentrico presidente della Banca africana dello sviluppo (Bad). Da quando ha iniziato il suo mandato nel 2015, Adesina, dotato di un gran sorriso e con al collo i suoi immancabili papillon sgargianti

DAKAR, Senegal - A margine dell’annuale Forum internazionale di Dakar sulla pace e la sicurezza in Africa, tenutosi nella capitale senegalese lunedì e martedì, Emanuela Del Re, Rappresentante speciale dell’Unione Europea per il Sahel

Kpalimé ( Togo) - Il villaggio di Madjaton si trova tra le verdi colline di Kpalimé, una tranquilla città nel sud-ovest del Togo. Un luogo dalla natura lussureggiante e il terreno fertile. È qui che è cresciuto Tamimou Derman, il migrante deceduto per il freddo il 7 febbraio

DAKAR, Senegal -«Dovremo ormai imparare a convivere con il coronavirus », affermano in questi giorni vari capi di Stato africani, i cui governi hanno iniziato un parziale alleggerimento delle misure d’isolamento per la popolazione. Nonostante i rischi legati alla riapertura di imprese, luoghi di culto e frontiere,

Lomé, TOGO -"Tutte le procedure sono state rispettate dai piloti, i quali non sono però riusciti a controllare il velivolo». È questa la sintesi del primo rapporto ufficiale, per quanto ancora preliminare

DAKAR, Senegal - Il governo mozambicano ha smentito ieri la notizia riguardo al massacro e alla conseguente decapitazione di almeno 50 civili nel nord del Paese. Secondo esponenti delle autorità locali, l’ultimo caso simile era avvenuto ad aprile

Lomé (TOGO) - «La prima cosa che mi viene in mente pensando al franco Cfa non è la moneta, ma il sistema. Un sistema monetario che è stato innanzitutto imposto dai nazisti tedeschi alla Francia quando l’hanno occupata durante la Seconda guerra mondiale

BISSAU, Guinea Bissau - La polizia keniana sembra sulla pista giusta. Insieme alle indagini portate avanti senza sosta per ritrovare la volontaria Silvia Romano, sono state rese pubbliche le identità di tre individui collegati al sequestro.

KENYA - A un anno dal rapimento, sono poche le informazioni che trapelano rispetto a Silvia Romano, la giovane volontaria sequestrata il 20 novembre scorso a Chakama, località nel sud-est del Kenya. Le autorità keniane e italiane insistono nel mantenere il più stretto riserbo riguardo alle indagini.

AFRICA OCCIDENTALE - Quando il presidente francese Macron, ha annunciato insieme alla controparte ivoriana, Alassane Ouattara, la fine del franco Cfa e l’inizio della moneta unica Eco, nessuno in Africa ha creduto a un vero cambiamento. Alla conquista di una reale indipendenza economica.

per Avvenire
Foto: L’OMAGGIO. Le croci ricordano buona parte dei 148 uccisi a Garissa

Un anno fa la strage degli studenti «Non c'è più fiducia nelle autorità»

DAKAR, Senegal -Continua senza sosta la lotta per contenere il contagio di coronavirus in Africa che si è esteso a 47 Paesi su 54, per un totale di oltre 5.200 casi e 170 decessi. Tra i più colpiti c’è il Sudafrica con 1.326 contagiati e due morti. «Siamo impegnati in una corsa contro il tempo per fermare la diffusione del Covid–19

DAKAR, Senegal - Giorno dopo giorno, il coronavirus contagia sempre più persone in Africa, costringendo le autorità locali ad adottare misure di emergenza per fermare l’epidemia e sostenere l’economia. Ad oggi sono almeno 72 i morti nel continente nero, di cui più di 50 in Nordafrica. «Dobbiamo unirci ai Paesi

«Non fermiamo più chi vuole raggiungere altri luoghi, la gente è libera di andare». Sono le sorprendenti parole del jihadista somalo Sheikh Suldan Aala Mohamed

DAKAR, Senegal -Con la grave crisi politica legata all’avvicinarsi delle elezioni presidenziali previste per inizio 2021, i jihadisti di al-Shabaab hanno deciso di alzare il tiro. Tra domenica e ieri hanno infatti ucciso oltre 35 persone in due attacchi differenti. «I miliziani hanno preso di mira un hotel di Mogadiscio

per Avvenire

Da NAIROBI, Kenya- Sono da sempre nel mirino dell’intolleranza. Fino alla violenza estrema. è di quattro morti il bilancio dell’ultima ondata di aggressioni avvenute tra ottobre e dicembre nei confronti degli albini in Tanzania.

RDCONGO - L’Arabia Saudita ha vietato l’emissione di visti alle persone, cittadini locali e stranieri, che provengono dalla Repubblica democratica del Congo per ragioni di «sicurezza sanitaria». Il Paese africano sta infatti affrontando da tempo la decima epidemia di ebola della sua storia.

SUD SUDAN - Su alza la tensione in Sud Sudan, dal 2013 teatro di una feroce guerra civile tuttora in corso. Un rapporto delle Nazioni Unite ha avvertito che il governo, violando tutti i principi del fragile accordo di pace firmato con i ribelli l’anno scorso, ha continuato a reclutare miliziani dell’etnia maggioritaria.

DAKAR, Senegal -  Juliet, 16 anni, ha trascorso quattro giorni d’inferno. Secondo l’organizzazione per i diritti umani Human rights watch (Hrw), la giovane keniana è stata sequestrata e chiusa nella casa di un uomo che ha continuato ad abusare di lei sessualmente. L’aggressore ha affermato che l’obiettivo di tale crimine era

LOME', Togo -  «Resta in prigione o vieni a combattere». È questa una delle strategie della Russia che ha spinto Tarimo Nemes Raymond a prendere in mano le armi contro l’Ucraina.

DAKAR, Senegal - È arrivata la resa dei conti per Isabel Dos Santos, figlia dell’ex presidente angolano, braccata dalla giustizia locale che la vuole rimpatriare da Londra, dove attualmente vive. La donna più ricca dell’Africa è accusata di aver defraudato lo Stato di oltre un miliardo di dollari.

LOME', Togo -Ancora sangue e orrore in Nigeria. E nel mirino sono finite, per l’ennesima volta, le comunità di fedeli in diversi villaggi della provincia di Kajuru, nel nord-ovest del Paese.

LOMÉ, Togo - «Stiamo costruendo mattoni veri, mattoni nuovi, mattoni forti, più forti della guerra». Padre Federico Trinchero introduce così il progetto dei frati del Carmel nella capitale centrafricana, Bangui. Un’iniziativa nata quest’anno con l’obiettivo di fornire materiale di alta qualità per costruire edifici di vario genere

Lomé, TOGO - «Nuova era, nuova nazione ». Con questo slogan urlato nelle piazze sudanesi durante gli ultimi cinque mesi, le proteste di massa hanno spodestato ieri mattina un altro dittatore africano: il presidente sudanese Omar Hassan el-Bashir. L’onda rivoluzionaria è stata però “cavalcata” dall’esercito

Lomé ( Togo) - Siamo davanti a un imminente cambio di potere in Sudan? Una domanda più che legittima a causa delle continue violenze nel Paese. E che circola, con sempre più insistenza, negli ambienti diplomatici. Ieri notte è morta un’altra persona

LOME', Togo -Il Burkina Faso sembra isolarsi sempre di più da gran parte della comunità internazionale. Dopo aver espulso un alto funzionario dell’Onu, l’italiana Barbara Manzi, l’ambasciatore e i militari francesi,

NIGERIA - La ferocia di Boko Haram sembra non avere limiti. Almeno 65 persone sono infatti rimaste uccise dopo che un gruppo di jihadisti ha aperto il fuoco durante un funerale in corso in un villaggio vicino alla città di Maiduguri, nel nord-est della Nigeria. L’attacco è avvenuto sabato

per Avvenire

BREVI: CENTRAFRICA - Il vescovo Muños: la mia diocesi nel mirino / NIGERIA - Due kamikaze in azione: 65 morti Boko Haram attacca anche in Camerun

Lomé (TOGO) - «C’è stato sicuramente un problema, un problema grosso». Ne è certo Robert, il francese in pensione che ha incontrato l’italiano Luca Tacchetto e la canadese Edith Blais, scomparsi da giorni, al confine tra Mauritania e Mali e li ha poi ospitati in casa sua a Bobo Dioulasso

Lomé, TOGO - Un’altra chiesa è stata colpita dalla furia jihadista in Burkina Faso. L’attacco di domenica è avvenuto, ancora una volta, nel nord del Paese a maggioranza musulmana e ormai completamente alla mercé di vari gruppi armati islamisti, sia autoctoni sia provenienti dal vicino Mali

LOME', Togo -"Rivolgo un pensiero speciale al caro Burkina Faso, da qualche tempo provato da violenze ricorrenti, e dove recentemente un attentato è costato la vita a quasi cento persone. Affido al Signore tutte le vittime, i feriti, i numerosi sfollati e quanti soffrono per questi drammi». Con queste parole Papa Francesco

DAKAR, Senegal -Ancora sangue e terrore in Burkina Faso. Fino a pochi anni fa il Paese rappresentava un’oasi di pace nel Sahel segnato dal conflitto ancora in corso in Mali e Niger, ora è anch’esso lacerato dalla violenza. Domenica è stata attaccata l’ennesima chiesa da un gruppo jihadista non ancora identificato che ha ucciso 24 persone e ne ha ferite 18

Lomé, TOGO -Ancora nel mirino. Nel giro di poche ore. I cattolici sono stati vittime di un’altra fitta serie di attacchi nel Sahel in questi ultimi giorni. Le notizie sono però trapelate soltanto ieri. Gruppi di jihadisti hanno sparato contro una processione in Burkina Faso, una chiesa è stata presa di mira in Niger

BURKINA FASO - Ancora un attacco jihadista, ancora una chiesa colpita. Domenica, durante la funzione, un gruppo di militanti islamici ha preso di mira una chiesa protestante della cittadina di Hantoukoura, nella provincia nordorientale di Komondjari, in Burkina Faso. Almeno 14 persone, inclusi alcuni bambini, sono rimaste uccise

Lome', TOGO - La recente ondata di jihadismo in Burkina Faso continua a seminare vittime e terrore. Nell’ultimo attacco, avvenuto domenica, un gruppo di militanti islamisti ha fatto irruzione in una chiesa protestante sparando ai fedeli durante la fine del servizio religioso. Il bilancio è di almeno sei morti.

DAKAR, Senegal -Finalmente liberi. Dopo oltre un anno di prigionia, Luca Tacchetto e Edith Blais sono riusciti a fuggire venerdì dai loro rapitori che li tenevano nel deserto del Mali settentrionale, vestiti da tuareg, raggiuggendo il contingente Onu. I due giovani sono arrivati ieri nella capitale, Bamako, sono al sicuro in una ba-se Nato, e sono pronti a tornare in Italia.

Lomé, TOGO -Ancora una volta un attentato jihadista. Ancora una volta una chiesa presa di mira. Ancora una volta l’insicurezza in Burkina Faso si sta rapidamente aggravando. Domenica scorsa un gruppo di militanti islamici, «tra i 20 e 30 individui armati», ha lanciato un attacco a Dablo

Lomé, TOGO - I numeri sono questi: 7, 36, e 85. Per il presidente camerunese uscente, Paul Biya, corrispondono rispettivamente al prossimo mandato presidenziale in caso di vittoria, al numero di anni al potere, e alla sua veneranda età

LOMÉ, Togo - La tensione è alle stelle nella città di Bamenda, capoluogo della regione del Nord Ovest in Camerun, dopo il rapimento di decine di alunni avvenuto lunedì mattina. Il governatore, Adolphe Lele L’Afrique, ha vietato la circolazione a tutti i veicoli privati e imposto un coprifuoco.

LOMÉ, Togo - «Sto scappando da qui, puoi pubblicare ». Il via libera arriva con un email da un villaggio nell’area di Bamenda, capoluogo della regione anglofona del nord-ovest in Camerun. È qui che fino a venerdì scorso ha vissuto John (nome di fantasia), prima di fuggire

ZAMAI (CAMERUN) - «Hanno attaccato anche questa mattina. Boko Haram ha colpito tre villaggi nella località di Ashigashiya provocando morti, feriti, e la fuga di molte persone arrivate fin qui a darci la notizia

LOME', Togo - La crisi delle regioni anglofone in Camerun si sta aggravando. Sono sempre di più le uccisioni, le vittime di tortura, gli arresti indiscriminati, i profughi terrorizzati e i civili bisognosi di aiuti umanitari. Eppure le violenze continuano nel silenzio della comunità internazionale.

BISSAU, Guinea Bissau - La tensione continua a montare nelle regioni anglofone del Camerun. Ieri è stata resa pubblica la notizia di un altro rapimento che ha preso di mira tre camerunesi: padre Jude Thaddeus Langeh Basebang, padre Placide Muntong e un loro studente

LOMÉ, Togo - La crisi nelle regioni anglofone del Camerun continua ad aggravarsi. Il governo ha lanciato ieri un «piano d’urgenza » destinato a migliorare le condizioni di circa 5 milioni di persone

per Avvenire

Il sistema della kafala, che prevede la tutela dei minori abbandonati nei Paesi islamici, è riconosciuto in tutte le nazioni tranne che in Italia. L’odissea dei coniugi Bianchini, bloccati a Nairobi per un pasticcio istituzionale

Caos affido, così Duniya ha sconfitto la burocrazia

Il visto ottenuto facendo causa alla Farnesina

CENTRAFRICA - «Estensione della copertura sanitaria gratuita di qualità da Bangui alla prefettura di Lobaye». È questo l’obiettivo della Onlus comasca “Amici per il Centrafrica”. Un lavoro arduo supportato dai finanziamenti della Conferenza episcopale italiana (Cei) con i fondi dell’8xmille destinati a uno dei Paesi più martoriati del continente nero.

DAKAR, Senegal - Il maresciallo è morto. Idriss Deby Itno, presidente del Ciad, «l’uomo del sacrificio» secondo i suoi sostenitori e «il tiranno» secondo i suoi avversari, era rimasto ferito

LOMÉ, Togo - C’è chi l’ha già definito «il più grande summit della storia». Pechino ha ospitato lunedì e martedì il settimo forum triennale Cina-Africa per rafforzare ancora di più le relazioni, soprattutto economiche, con il continente nero.

LOME', Togo -Un altro attacco jihadista con pochi precedenti. Secondo le prime informazioni, 49 militari maliani sono rimasti uccisi dopo che un gruppo di uomini armati ha lanciato, venerdì sera, un raid nel nord-est del Mali, a poche decine di chilometri dal Niger. Tra le vittime c’è anche un civile.

LOMÉ ( TOGO) - L’Alto commissario Onu per i diritti umani, Zeid Raad al-Hussein, ha fatto appello ieri affinché sia consentita un’investigazione internazionale per i massacri

RDCONGO - È di almeno 43 morti il bilancio delle vittime del crollo in una miniera di rame e cabalto nel sud-est della Repubblica democratica del Congo. Tale cifra potrebbe però aumentare.

«Decine di minatori sono ancora dispersi

LOMÉ, Togo - La situazione è drammatica a nordest della Repubblica democratica del Congo. Nella regione del Nord Kivu la popolazione si trova nel mezzo di un’epidemia di ebola che continua a estendersi a macchia d’olio e un vortice di violenze causate dai differenti gruppi armati in lotta per il territorio e le materie prime.

DAKAR, Senegal - Sembra ormai una questione di giorni. Il presidente maliano, Ibrahim Boubacar Keita (Ibk), ha perso la fiducia del suo popolo che lo accusa di aver portato il Paese ai massimi livelli di corruzione e instabilità politica. Una situazione resa ancora più fragile dalle restrizioni dovute alla pandemia

NANDI HILLS, Kenya - I raggi dell’alba accarezzano le verdi e lussureggianti colline di Nandi, una regione del Kenya occidentale. Alle sette di mattina, Rosebella Langat è tornata a casa dopo la prima ora di lavoro trascorsa nella sua piantagione di caffè. Alta, robusta, dotata di una risata contagiosa

Lomé ( Togo) - L’ex presidente ivoriano, Laurent Gbagbo, e il suo ex ministro per lo sport e gioventù, Charles Blé Goudé, sono sati liberati dalla Corte penale internazionale (Cpi). Il Belgio ha quindi detto ieri di essere disposto ad accogliere l’ex leader della Costa d’Avorio

NIGERIA - Come in passato, l’orrore jihadista non ha risparmiato neanche il Natale in Nigeria. Ieri è stato distribuito – dalla tristemente nota agenzia di propaganda del Daesh, Amaq – il video in cui un gruppo di miliziani ha, prima, ucciso a colpi di arma da fuoco e, poi, decapitato 11 cristiani in una località sconosciuta dello Stato di Borno

Lomé, TOGO - «Figlio di suo padre». È così che viene spesso definito Felix Antoine Tshisekedi, 55 anni, figlio di Etienne, lo storico oppositore congolese morto nel 2017. Nato nella capitale Kinshasa, ma originario della regione del Kasai, il nuovo presidente “provvisorio”

DAKAR, Senegal - A 95 anni, si è spento, ieri, Daniel Toroitich arap Moi, il controverso ex presidente del Kenya che governò il Paese dal 1978 al 2002. L’attuale leader, Uhuru Kenyatta, ha dato la notizia attraverso un comunicato trasmesso dalla Kbc, la televisione di Stato.

LOMÉ ( TOGO) - Termina oggi in Sudafrica il decimo summit annuale dei BRICS. I leader di Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, da cui deriva appunto l’acronimo, si sono riuniti per tre giorni di colloqui in cui hanno affrontato vari temi legati soprattutto al mercato globale e alla sicurezza

DAKAR, Senegal - L’Africa, il solo continente risparmiato dall’epidemia del coronavirus, non è pronta. Come con la crisi del virus ebola del 2013-16, le autorità locali ammettono di non avere le capacità per affrontare un’altra epidemia che potrebbe durare anni e propagarsi rapidamente.

RDCONGO - Aumentano nuovamente le preoccupazioni per l’epidemia di ebola in corso, dopo che altri due casi sono stati confermati nel Sud Kivu, a ovest della Repubblica democratica del Congo. Dopo oltre un anno di crisi, è infatti la prima volta che il virus viene registrato in quella regione.

Le violenze continuano nella Repubblica democratica del Congo minacciata dall’ebola. Altri tre operatori sanitari sono stati assassinati ieri in attacchi lanciati da ribelli e civili contro due centri adibiti alle cure per le vittime dell’epidemia e collegati all’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).

per Avvenire

«Dobbiamo agire ora». Il comunicato di Peter de Clercq, a capo dell’Ufficio Onu per il coordinamento umanitario in Somalia (Ocha),

Lomé (Togo) - La Nigeria ci riprova. Oltre 80 milioni di votanti sono chiamati oggi alle urne per eleggere il prossimo presidente, tra più di 70 candidati, e i futuri parlamentari, tra migliaia di pretendenti. Le elezioni generali erano state rimandate di una settimana

NAIROBI, Kenya - «Abbiamo appena firmato sei nuovi accordi bilaterali. L’obiettivo è di raddoppiare il volume del commercio

DAKAR, Senegal -Decine di civili sono state sequestrati dai jihadisti nel nordest della Nigeria nonostante l’intervento dell’esercito. I residenti parlano anche di un numero imprecisato di morti e feriti. «I militanti islamici hanno attaccato la località di Kukawa vicino alle rive del Lago Ciad martedì sera – ha riferito ieri Hassan Ibrahim

DAKAR, Senegal - Ridurre la dipendenza dell’Africa dalle importazioni di vaccini e rafforzarne la resilienza di fronte a future pandemie e malattie. È questo l’obiettivo che l’Unione Europea (Ue), insieme ad altri organi internazionali, si è data con il progetto di un nuovo laboratorio nella capitale senegalese, Dakar. L’annuncio è arrivato a pochi giorni dall’inizio di una terza ondata di coronavirus che potrebbe mettere il continente africano in ginocchio.

«L’Unione Europea, con il Team Europe, finanzierà la costruzione di un impianto per la produzione di vaccini contro il Covid-19 e altre malattie endemiche – si legge in un comunicato pubblicato venerdì dall’Ue –. L’Europa sosterrà investimenti su larga scala con una sovvenzione di 6,75 milioni di euro per la realizzazione di studi di fattibilità tecnica e la preparazione della nuova installazione presso l’Istituto Pasteur di Dakar». Thierry Breton, commissario europeo per il mercato interno e responsabile della task force per la produzione dei vaccini contro il Covid-19, ha fatto tappa in Senegal per lanciare il primo hub africano per la produzione di dosi contro il coronavirus. «L’Africa importa il 99 per cento dei vaccini contro questa pandemia – ha sottolineato Breton –. L’Ue investirà quindi

in Africa per favorire la produzione locale». Con un centinaio di epidemie all’anno, l’Istituto Pasteur aveva cominciato già da alcuni decenni a produrre vaccini, ma l’attuale pandemia ha messo a dura prova gran parte dei sistemi sanitari africani. Tra i Paesi più a rischio rimane il Sudafrica con in totale oltre due milioni di contagi e quasi 64mila morti. Questa settimana è stato quindi firmato un accordo a Dakar che coinvolge diversi attori come: Commissione europea, Banca d’investimento europea, Banca mondiale, Stati Uniti, Francia, Germania e Belgio, oltre al governo senegalese e altri donatori. «Saremo in grado di aumentare l’accesso ai vaccini per gli africani – ha dichiarato Amadou Hott, ministro dell’economia senegalese –. Vogliamo gettare le basi per la nostra sovranità farmaceutica e medica».

L’inizio dei lavori è previsto entro la fine dell’anno, di modo che si possano raggiungere 25 milioni di dosi entro dicembre 2022. Intanto, come in molti altri Stati africani, in Senegal (con 45mila casi e 1.187 decessi in totale) è iniziata la terza ondata di coronavirus che in pochi giorni ha portato il Paese a registrare venerdì, invece di alcune decine di casi quotidiani, oltre 450 contagi, con un tasso di positività tra la popolazione del 22 per cento. Nonostante il numero dei decessi legati al virus Covid- 19 sia ancora relativamente basso, le autorità hanno lanciato un appello alla popolazione invitandole a non sottovalutare la crisi.

Matteo Fraschini Koffi per AVVENIRE 11 LUGLIO 2021 © RIPRODUZIONE RISERVATA

Lomé ( Togo) - Un forum economico senza precedenti per il Togo. Un’iniziativa lanciata dalla delegazione dell’Unione europea nel Paese per catapultare questo piccolo Stato dell’Africa occidentale verso un futuro fatto di sviluppo e investimenti. Due giorni di interessanti conferenze e relazioni pubbliche

LOME', Togo - Un forum économique sans précédent pour le Togo. Une initiative lancée par la délégation de l'Union européenne dans le pays pour catapulter ce petit État d'Afrique de l'Ouest vers un avenir de développement et d'investissement. Deux journées de conférences et de relations publiques intéressantes.

DAKAR, Senegal - «Rintracciare le voci». È questo uno degli obiettivi principali dell’Mrc, un centro di ricerca medica associato alla britannica «London school of hygiene and tropical medicine» situato in Gambia e impegnato nella lotta contro la pandemia di coronavirus

DAKAR, Senegal - «Gran bella notizia per me e per la mia squadra. Avevamo interrotto le nostre ricerche tempo fa per mancanza di nuovi indizi. Il fatto che Silvia sia stata liberata in Somalia conferma però le nostre informazioni ». Sono le prime parole ad Avvenire di uno degli agenti di polizia della costa keniana,

DAKAR, Senegal -Negozi chiusi, strade vuote e centinaia di persone impegnate in una nuova serie di proteste contro il presidente guineano, Alpha Condé. Il leader della Guinea vuole infatti ricandarsi alle presidenziali di quest’anno. «Durante gli ultimi mesi di manifestazioni sono stati numerosi i morti e i feriti

Ogni mattina porto mia figlia Sahel di 20 mesi a comprare pane e latte. Lei si siede tutta felice nel passeggino e prova diligentemente ad allacciarsi la cintura. Tsavo, il suo fratellino di un mese, dorme pacifico tra le braccia della mamma. Abbiamo tutti e quattro la nazionalità italiana sebbene siamo di origine africana.

LOMÉ ( TOGO) - La competizione è diventata feroce. Con l’aumento degli investimenti stranieri in Africa, le catene internazionali degli hotel di lusso cercano di farsi spazio in un continente che offre ancora numerose opportunità nel settore.

per Avvenire

I miliziani di Ansar Dine hanno distrutto tre dei 16 santuari di Timbuctu Solo due giorni fa l’Unesco aveva inserito i siti tra i patrimoni «a rischio»

LOMÉ ( TOGO) - Il cadavere di Adijha (nome di fantasia) è riuscito a raggiungere il 19 maggio Agadez, la 'porta del deserto' del Niger. Insieme al corpo senza vita c’erano i due figli piccoli, entrambi malati di tubercolosi.

SUDAN - Appena due anni, invece dei dieci previsti, da passare in un centro di recupero per anziani. È questa la sentenza pronunciata ieri da un tribunale speciale a Khartum, capitale del Sudan, contro l’ex presidente, Omar el-Bashir deposto con un golpe ad aprile seguito alle proteste di piazza durate mesi.

ITALY - Every morning I bring my 20-month-old daughter Sahel to buy bread and milk. She sits happily in the stroller and tries to fasten her seatbelt. Tsavo, his one-month-old brother, sleeps peacefully in his mother's arms. We all have Italian nationality although we are of African origins. A version of this country's "modern family".

Lomé, TOGO - Negli ultimi dieci anni pochi hanno visto il suo volto. Solo i suoi più stretti familiari, amici e collaboratori. Anche la sua data di nascita esatta è ignota. Eppure, Anas Aremeyaw Anas, ghanese di circa 40 anni, è il giornalista investigativo più conosciuto del continente africano

DAKAR, Senegal - Il rischio dello scoppio di nuove violenze è alto. Oltre 5 milioni di elettori burundesi hanno infatti votato ieri per un nuovo presidente, per l’Assemblea nazionale e per vari Comuni. Il presidente uscente, Pierre Nkurunziza, ha però bloccato Internet e ignorato le norme per prevenire un aumento di contagi del virus Covid–19

LOME', Togo - Sono almeno mille le vite perdute in Malawi a causa dell’attuale epidemia di colera. Iniziata lo scorso marzo con i primi casi, questa crisi sanitaria ha raggiunto il suo apice durante le feste di Natale e Capodanno.

LOME, Togo - Aumentano le bandiere russe sventolate nelle piazze delle capitali africane. Sebbene ancora pochi riconoscano la frattura tra la società militare privata russa, Wagner – che si allarga a macchia d’olio nel Continente – e il Cremlino, molti leader africani vogliono dialogare con Vladimir Putin. Le nuove alleanze con la Russia sembrano dunque modificare un orizzonte che per secoli ha guardato con più favore a Occidentale. Al centro del dibattito ci sono le importazioni di grano richieste da una parte dei governi. Secondo i dati dell’Unione africana (Ua), tra il 2018 e il 2020, l’Africa ha importato dalla Russia 3,7 miliardi di dollari di grano, il 32 per cento delle importazioni totali del Continente. Altri 1,4 miliardi di dollari dall’Ucraina, cioè il 12% delle importazioni di grano del Continente. Ma il conflitto ha imposto cambiamenti a Paesi strategici, Nel 2021, l’Etiopia ha importato un’enorme quantità di grano: 927 milioni di dollari. Le principali forniture arrivavano dall’Ucraina (440 milioni di dollari) e dagli Stati Uniti (261 milioni) – le stime sono del governo del premier etiope, Aby Ahmed –. Il resto delle importazioni provenivano da Russia (76,9 milioni), Romania (75,4 milioni) e Bulgaria (28,5 milioni). Il conflitto in corso in Ucraina ha però spinto l’Etiopia a cambiare strategia: visto che importa materiale bellico dalla Russia, il Paese ha deciso di avvicinarsi di più a Mosca, rendendosi nel contempo più indipendente nella produzione locale di grano: è arrivata al 70% nel 2022.

Anche Uganda, Burundi ed Eritrea, grandi sostenitori della politica putiniana, stanno facendo dei cambiamenti, e hanno ricevuto dalla Russia conferme rispetto alla fornitura di grano, armamenti, oltre ad altri investimenti russi nelle istituzionifinanziarie locali e nel settore minerario. Quanto all’Egitto, le importazioni totali dalla Russia ammontavano invece a circa 428,5 milioni di dollari nel 2022, ma la maggior parte riguardavano il grano di cui una parte veniva poi rivenduta a Stati come la Somalia dove l’insicurezza alimentare è costante. « Prevediamo in buona misura l’impatto che la sospensione delle esportazioni dalla Russia e dall’Ucraina, in particolare verso l'Africa orientale e il Corno d'Africa, avrà sui prezzi alimentari – ha spiegato Debisi Araba, esperto di politiche alimentari –: inflazione vulnerabilità e insicurezza alimentare soprattutto per milioni di africani».

Meno allarmistiche sono invece le prospettive di Senegal, Mali, Repubblica Centrafricana, Zimbabwe, Mozambico e Sudafrica, sostenitori pubblici o dietro le quinte della Russia. In alcuni di questi Stati, Mosca sta anche valutando investimenti nel settore energetico come accaduto in Senegal, Nigeria, e Sudan, oltre a progetti di infrastrutture pubbliche. Inoltre, grazie anche ai finanziamenti della Banca africana per lo sviluppo (Bad), sono stati avviati vari progetti agricoli per «trasformare le negative conseguenze del conflitto ucraino in opportunità» e cambiare il sistema agricolo locale. « Almeno 25 Paesi africani dipendono in gran parte dalle consegne di grano dalla Russia o dall’Ucraina – affermava un recente rapporto delle Nazioni Unite –. Di questo gruppo, 21 Paesi importano la maggior parte del grano dalla Russia». La speranza è che nel futuro prossimo gran parte dell’Africa riesca ad aumentare le produzioni locali di grano e, soprattutto, le capacità per gestirle al meglio.

Matteo Fraschini Koffi per AVVENIRE - 28 luglio 2023 © RIPRODUZIONE RISERVATA

DAKAR, Senegal -«La mia più grande paura è che l’epidemia scoppi in quei Paesi dove i sistemi sanitari non riuscirebbero ad affrontare tale sfida». Tali parole, pronunciate questa settimana dal direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), l’etiope Tedros Ghebreyesus, erano un chiaro riferimento all’Africa subsahariana

DAKAR, Senegal - In Niger i gruppi armati e i jihadisti continuano a colpire spesso senza attirare l’attenzione dei media internazionali. Rapimenti, uccisioni, minacce e attacchi sono un dramma quotidiana soprattutto nelle zone più remote. La settimana scorsa, per esempio, è stato preso di mira il villaggio di Djaheli,

per Avvenire

Il dramma degli albini Trucidata una bimba

Da NAIROBI, Kenya -- Uccisa e smembrata a colpi di machete. Il cadavere della bimba, di soli cinque anni, è stato trovato nel nord del Burundi. La sua “colpa”? Quella di essere albina.

Lomé (Togo) - Costringere le banche del Ghana a puntare di più sul settore agricolo. È questo l’obiettivo che si sono date le autorità ghanesi per far crescere la produzione di prodotti alimentari

DAKAR, Senegal - Era noto per il suo fare burbero, il cuore tenero e il fascino alla Sean Connery, fratel Elio Croce. Era uno dei missionari più apprezzati dalla comunità italiana in Uganda: sopravvissuto all’Ebola, è stato piegato mercoledì dal coronavirus.

DAKAR, Senegal -Quattro morti, 70 feriti e centinaia di arresti. Dopo un fine settimana di fuoco nella capitale maliana, Bamako, come in altre città del Mali, le autorità locali, la comunità internazionale, e alcuni leader dell’opposizione fanno appello alla calma. Il Paese sembra infatti sull’orlo dell’anarchia

NIGER - Il giorno dopo, il Niger fa i conti con le conseguenze di un attentato terroristico senza precedenti. Decine di jihadisti hanno preso di mira la base militare di Inates, una località della regione occidentale di Tillaberi, a cinque chilometri dal confine con il Mali. Il bilancio dei morti continua a salire.

SOMALIA - L’hanno sepolta venerdì. Un’altra fiamma di pensiero libero che si è spenta troppo presto nella Somalia devastata da un’infinta guerra civile. Almaas Elman, a 23 anni, è stata raggiunta da un proiettile alla tempia, mercoledì vicino all’aeroporto internazionale della capitale somala Mogadiscio.

DAKAR, Senegal - I primi spari si sono sentiti ieri mattina quando era ancora buio per i quartieri della capitale sudanese, Khartum. Con i primi raggi del sole le voci su un possibile colpo di Stato in corso

DAKAR, Senegal - Continuano nel nord del Burkina Faso le rappresaglie jihadiste contro i musulmani accusati di sostenere il governo «infedele» barricato nella capitale, Ouagadougou. L’imam della grande moschea di Djibo è stato infatti assassinato poco dopo il suo sequestro. «Souaibou Cisse era stato rapito l’11 agosto

LOME', Togo - «Sono contento di vaccinare le mie bambine. Avere dei figli malati rende tutto molto più difficile in famiglia. Se si ammala una di loro, anche le altre soffrono». Intervistati dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Hypolite Mandala e sua moglie Nadage, entrambi della Repubblica democratica del Congo

DAKAR, Senegal - In Africa il peggio sembra passato. La risposta determinata, rapida ed efficace da parte delle autorità ha evitato che la pandemia di coronavirus si espandesse come nel resto del mondo. Sebbene sia comunque difficile avere un’idea precisa della situazione attuale, gli esperti sono cautamente ottimisti

AFRICA - La parità di genere sta aumentando al’interno della politica di vari Paesi africani. Nell’ultimo anno, infatti, quattro Stati del continente, Ruanda, Etiopia, Sudafrica e Guinea Bissau, hanno creato governi suddivisi equamente tra ministri e ministre. Un segnale importante.

DAKAR, Senegal - «L’Africa deve svegliarsi, il mio Continente deve svegliarsi. I numeri ufficiali potrebbero sottovalutare la reale estensione dell’epidemia». Sono dure le parole dell’etiope Tedros Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).

Nonostante i comunicati governativi

DAKAR, Senegal - Mentre i riflettori del mondo sono puntati sulla pandemia di coronavirus che sta affliggendo anche l’Africa, l’epidemia di ebola continua a seminare terrore nel Continente e riesplode a Ovest, migliaia di chilometri dall’ultimo focolaio nella regione orientale. Sono infatti cinque i morti causati dalla malattia emorragica

DAKAR, Senegal - Il Kenya sta diventando la prima potenza geotermica al mondo. L’obiettivo è raggiungere tale traguardo entro il 2030, quando il Paese sarà in grado di sfruttare al massimo il potenziale che sprigiona dalle placche tettoniche

DAKAR, Senegal - Almeno 240 morti in oltre 50 fosse comuni scoperte in due mesi. Sono queste le drammatiche conseguenze delle pratiche di una setta che, nel sud del Kenya

DAKAR, Senegal - Sono stati giorni di alta tensione nel nord del Mozambico. Gruppi di jihadisti che hanno prestato giuramento allo Stato islamico (Daesh) hanno assediato e poi preso il controllo di Palma

DAKAR, Senegal -«La criptovaluta eNaira è ora attiva!». Con queste parole il presidente nigeriano, Muhammadu Buhari, ha lanciato lunedì la prima moneta digitale ufficiale in Nigeria

Lomé, TOGO -«Il ruolo della gioventù». Sarà questo il tema dell’anniversario di 25 anni da quando scoppiò il genocidio in Ruanda. Gli organizzatori della cerimonia e delle attività previste per l’evento hanno cominciato i lavori lo scorso dicembre. Tra gli invitati ci sono oltre 27 capi di Stato e di governo.

Lomé, TOGO - Il Sudan sta veramente voltando pagina? Per certi aspetti forse sì. Con le dimissioni di venerdì sera dell’ex primo vice-presidente, Awad Ibn Auf, il Consiglio militare transitorio ha deciso di nominare il generale Abdel-Fattah Burhan. Quest’ultimo si è infatti impegnato nel

DAKAR, Senegal - In Togo, dove i contagiati di Covid-19 sono 381 e i morti 12, la situazione pare sotto controllo. Grazie a numerose iniziative mirate soprattutto alla prevenzione e a un coordinamento costante con i funzionari dell’Oms, i medici e infermieri togolesi stanno superando gli ostacoli della pandemia

Il ponte Amerigo Vespucci dista cinque minuti a piedi da dove abito. Lo percorro quasi tutti i giorni: ogni volta che vado alla stazione, se devo recarmi in centro, o quando faccio una passeggiata lungo l’Arno

L’angolana Dos Santos cabla l’Atlantico insieme a Google

NAIROBI, Kenya -- La sua prima attività commerciale fu la vendita di uova al dettaglio.

DAKAR, Senegal - Siamo ormai agli sgoccioli di una nuova fase per la più grande economia del continente africano. Domani ci sarà l’investitura e il giuramento del nuovo presidente nigeriano, Bola Ahmed Tinubu

DAKAR, Senegal - Sangue e terrore. Dal Burkina Faso al Mali, dal Camerun al Ciad, la situazione nel Sahel continua ad aggravarsi a causa di un’offensiva jihadista che pare inarrestabile e sempre più agguerrita. Negli ultimi giorni è morta un’ottantina di persone, in gran parte civili, ma anche numerosi militari.

BISSAU, Guinea Bissau - Dal Kenya arrivano notizie discordanti sulle ricerche della volontaria Silvia Romano. Le indagini proseguono senza sosta, ma ancora non si hanno certezze riguardo alla sua liberazione. Secondo le autorità locali, questa drammatica vicenda potrebbe finire entro poche ore.

AVVENIRE - Si contano già i morti e i feriti, alla vigilia della ripetizione delle elezioni presidenziali in Kenya. Molte le proteste di piazza in diverse località del Paese, tra cui la capitale, Nairobi

LOMÉ, Togo - Tutto da rifare. Il presidente, Uhuru Kenyatta, non è più il vincitore e il suo principale oppositore, Raila Odinga, potrebbe ancora avere qualche speranza di successo. Le ultime elezioni presidenziali in Kenya sono state infatti invalidate

per Avvenire

The kafala system, whose main objective is to protect abandoned children in various Islamic countries, is recognized in every nation except Italy. The saga of the Bianchini, stuck in Nairobi because of an institutional mess.

Chaos-custody, this is how Duniya won over the bureaucracy

The visa obtained by suing the Minister of Foreign Affairs
SENEGAL / L’Africa fa i conti con il dittatore Habré DAKAR -- Dopo una mobilitazione internazionale durata 24 anni, domani sarà emessa la sentenza contro Hissène Habré

DAKAR, Senegal - Il Continente africano ha superato ieri la soglia di un milione di contagi. Ad essere sinceri, però, nessuno ha un’idea precisa di ciò che sta accadendo in Africa rispetto al Covid-19. La pandemia, in assenza di cifre credibili, continua a espandersi a macchia d’olio nei cinquantaquattro Stati.

DAKAR, Senegal - Oltre 6.400 casi e almeno 175 morti. L’intero continente africano sta adottando misure sempre più restrittive per contenere i contagi della pandemia di coronavirus che, in pochi giorni, potrebbe estendersi a ogni Stato dell’Africa. Per questo le organizzazioni non governative stanno richiedendo un maggiore sforzo

Lomé (TOGO) – Sono le 2:07 di giovedì mattina all’aeroporto internazionale Gnassingbé Eyadema di Lomé. L’aereo della Royal Air Maroc è appena atterrato. All’interno c’è la bara di Tamimou Derman, il migrante togolese morto assiderato tra le Alpi

Lomé (Togo) - «Dare supporto iniziale a quasi 200 startup africane ». È questo l’obiettivo del Fondo Fuzé, una delle più recenti imprese digitali che vogliono sfruttare un mercato sempre più in crescita attraverso il continente africano.

LOME', Togo - Il futuro economico dell’Africa è donna. Così sembra giudicando i vari progetti lanciati da differenti istituzioni finanziarie africane e internazionali durante gli ultimi anni in vari settori dell’economia locale. «Accorderemo molti più prestiti a una clientela femminile»

«Siamo determinati nel migliorare le importanti relazioni strategiche con l’Etiopia, sapendo di essere già sulla via giusta ». In primavera l’emiro del Qatar, Sheikh Tamim bin Hamad al-Thani, aveva iniziato il suo tour africano

YAOUNDE (CAMERUN) - L’obiettivo: lanciare l’era di una «vera industrializzazione africana». Il mezzo: una moneta unica regionale entro il 2020, a cominciare dalla Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale

LOMÉ, Togo - Centinaia di migliaia di rifugiati sono tornati nella Repubblica democratica del Congo (Rdc) in seguito alle espulsioni di ottobre decise dall’Angola. Tra di essi ci sono molte donne e bambini. Le organizzazioni umanitarie coinvolte sono preoccupate

LOMÉ, Togo - Tre società pubbliche dello Zambia rischiano di diventare presto di proprietà cinese. Secondo la rivista britannica, Africa Confidential (Ac), elettricità, televisione e aeroporto potrebbero finire nelle mani di Pechino

MFK - La tensione è salita ai massimi livelli nella capitale dello Zimbabwe, Harare. Dopo giorni di pesanti litigi all’interno dello Zanu-Pf, il partito al potere, il generale Costantino Chiwenga, a capo dell’esercito, è intervenuto militarmente per «ripristinare l’ordine nel Paese»

LOME', Togo - Una delle maggiori missioni dell’Onu è ormai prossima all’implosione. Sembra questo l’attuale scenario dopo che diversi Paesi africani e occidentali hanno annunciato il loro ritiro dalla Missione Onu in Mali (Minusma)

DAKAR, Senegal -«Ci potranno essere fino a 2,5 milioni di casi di coronavirus e 190mila decessi in Africa il prossimo anno – ha dichiarato ieri l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) in un rapporto legato alla pandemia –. Ma la loro gravità sarà inferiore rispetto a quella che si è registrata in Europa o negli Stati Uniti».

DAKAR, Senegal -Continua la campagna per liberare Mubarak Bala, 35 anni, presidente dell’Associazione di umanisti nigeriani (Nha), arrestato per blasfemia il 28 aprile, reato per il quale è prevista la pena di morte. L’Onu ha lanciato ieri un appello per il rilascio. «Siamo molto preoccupati per la totale mancanza di rispetto della legge

DAKAR, Senegal - Il prolungamento della crisi provocata dal coronavirus sta mettendo a dura prova la capacità di molti governi nel mondo di nutrire la propria popolazione. Secondo l’Onu, le situazioni più gravi si registreranno però in Africa.

DAKAR, Senegal -«Questa violenza deve finire ora». Chance Briggs, direttore dell’organizzazione umanitaria, Save the children, è scioccato da quello che sta succedendo nel nord del Mozambico, da anni alla mercé di un’offensiva jihadista difficile da arrestare. Sono migliaia i morti e centinaia di migliaia i profughi. Gran parte dei quali bambini. «Queste storie hanno sconvolto me e i nostri operatori – ha commentato Briggs alla stampa, in seguito a un rapporto pubblicato ieri dall’organizzazione –. Bambini e ragazzini sono stati addirittura decapitati dai militanti islamisti

DAKAR, Senegal - «Siamo per la stabilità del Paese. Organizzeremo elezioni generali per dotarci di istituzioni forti entro un limite di tempo favorevole». I propositi espressi ieri dal Comitato nazionale per la salvezza del popolo (Cnsp) sono stati accolti con giubilo dalla popolazione maliana. Il colonnello Ismael Wague

DAKAR, Senegal -  «Inaccettabile». La Namibia ha definito così la proposta del governo tedesco, ex potenza coloniale nel Paese africano, rispetto alle riparazioni per quello che molti esperti considerano il primo genocidio del 1900. Sale infatti la tensione tra la capitale namibiana, Windhoek, e Berlino.

DAKAR, Senegal -«La raffineria del Gruppo Dangote cambierà per sempre il volto del continente africano». Titolava così l’influente settimanale “Jeune Afrique” poco dopo l’inaugurazione di fine maggio

DAKAR, Senegal - Con la recente resa di migliaia di jihadisti nel nord-est della Nigeria, le autorità e la popolazione civile si trovano davanti a un bivio. Da una parte c’è chi insiste affinché la giustizia locale processi tutti coloro che si sono macchiati di crimini durante questi 12 anni di violenze che hanno provocato oltre 35mila morti e almeno due milioni di profughi. Dall’altra, invece, si lavora a soluzioni come «amnistia, deradicalizzazione e reintegrazione». Dal 2009 i militanti islamici di Boko Haram seminano terrore nel Nord in Stati federali come Borno, Kano, Yobe, Adamawa, Gombe, e Bauchi, uccidendo civili, politici e soldati, distruggendo case, negozi e basi militari e compiendo rapimenti di massa colpendo soprattutto studenti minorenni in decine di scuole e sequestrandoli. Dal 2016 si sono aggiunti gli attacchi del Daesh nella provincia dell’Africa occidentale (Iswap), considerati più «magnanimi » con i civili, ma immancabilmente feroci contro le autorità, i soldati e chiunque collabori con gli «infedeli». Boko Haram e Daesh hanno l’obiettivo “gemello” di costituire un califfato che si estenda dalla Nigeria all’intera regione del Sahel.

Per questo la gente ha ancora più paura e rabbia. E rintegrare nella società civile individui che hanno compiuto massacri o hanno assistito i jihadisti nella loro brutale offensiva, è tutt’altro che semplice. Ancora più difficile sembra però l’operazione di processare migliaia di persone, molte delle quali (minorenni e figli di jihadisti) considerate innocenti, basandosi su un sistema giudiziario che, secondo gli esperti locali e internazionali, non sarebbe in grado di afffrontare una sfida tanto delicata. Lo stesso dilemma che si era posto alle autorità ruandesi dopo il genocidio del 1994, nonostante l’esistenza del tribunale internazionale di Arusha. «Quasi 6mila membri di Boko Haram, incluse decine di comandanti con le loro famiglie, si sono arresi nelle ultime due settimane davanti all’esercito – hanno affermato venerdì le autorità nigeriane –. Tra di loro, oltre ai nigeriani, ci sono anche ex jihadisti originari di Ciad, Camerun, e Niger».

Spaccata in due, la società civile sta riflettendo su quale direzione prendere per raggiungere la meta principale: debellare l’insurrezione jihadista. Intellettuali, politici e comuni cittadini non hanno ancora trovato un accordo rispetto a come trattare i jihadisti «pentiti ». Il governo, intanto, ha lanciato due programmi per la loro «riabilitazione». Il primo, Operazione corridoio sicuro (Osc), è gestito direttamente dall’esercito e sostenuto da un gruppo di esperti in vari settori come quello investigativo, giudiziario e medico. L’Osc è rivolto ai militanti «meno pericolosi»: giovani ragazze, minori, ex combattenti di basso livello e residenti delle aree occupate dai terroristi costretti ad aiutarli in differenti modi. Il secondo, avviato segretamente nel 2016, tratta invece i jihadisti «maggiormente pericolosi », coloro che hanno avuto ruoli di spicco nelle due organizzazioni terroristiche.

Ad oggi almeno 150 terroristi sono finiti nel programma che prevede l’amnistia e un sostegno economico in cambio della loro totale collaborazione nel fornire informazioni e nell’aiutare le autorità a spingere altri jihadisti ad arrendersi. «È l’unica nostra scelta per sconfiggere il terrorismo islamico in Nigeria – ammette Babagana Zulum, governatore dello Stato del Borno –. Non potremo mai dimenticare ma dobbiamo riuscire a perdonare».

Matteo Fraschini Koffi per AVVENIRE - 5 settembre 2021 © RIPRODUZIONE RISERVATA

DAKAR, Senegal -Solidarietà e non elemosina. Questo è il motto su cui si basa il «Cape Town together» (Ctt), un nuovo modello di organizzarsi tra quartieri ricchi e poveri per combattere appunto insieme la pandemia di coronavirus nella città sudafricana del Capo. Una realtà che sta cambiando per sempre

LOME', Togo - «Le relazioni tra Russia e Africa sono in via di miglioramento. Vogliamo raddoppiare il volume del nostro commercio con il continente africano da 20 a 40 miliardi di dollari durante i prossimi cinque anni. Sappiamo di poter aiutare in diversi settori». Il presidente russo, Vladimir Putin, ha pronunciato ieri tali parole

DAKAR, Senegal - Continua la lotta contro la pandemia del coronavirus in Africa, dove 46 Stati su 54 stanno registrando una media di circa 300 casi al giorno. «Nel Continente abbiamo quasi 4mila contagiati – ha riferito ieri il Centro africano per il controllo e la prevenzione (Africa Cdc) –. Mentre le vittime sono 117, decedute soprattutto in Nordafrica»

KPALIME', Togo - Le village de Madjaton est situé dans les collines verdoyantes de Kpalimé, une ville tranquille du sud-ouest du Togo. Un endroit avec une nature luxuriante et un sol fertile. C'est ici que Tamimou Derman a grandi, le migrant décédé dans le froid le 7 février

LOMÉ, Togo - Il rumore dei bulldozer ha colto tutti di sorpresa. Le autorità hanno iniziato a demolire questa settimana centinaia di abitazioni e negozi nella più grande baraccopoli del Kenya, Kibera, situata a ovest della capitale, Nairobi. I residenti, però, non sono stati avvertiti.

Lomè ( Togo) - Libero. E illeso. È finito l’incubo di padre Arinze Madu, vice rettore del seminario “Regina degli Apostoli” di Imezi-Owa, nello Stato federale nigeriano di Enugu. Il sacerdote era stato rapito da un commando armato, lunedì scorso, all’entrata del seminario. Ieri la liberazione.

Lomé ( Togo) - Lo Zimbabwe le sta provando tutte. Per rivitalizzare la sua economia morente, da qualche giorno è stata introdotta una nuova moneta. O quasi. Il dollaro Rtgs (Real-time gross settlement), trasferito elettronicamente nel conto di un individuo, rappresenta infatti un compromesso tra le 'bond note', l’uso del bancomat e dei soldi nel telefono.

BANGUI (CENTRAFRICA) - «Sarà il più importante impianto ad energia solare dell’Africa occidentale»

LOME', Togo -- La sconfitta della malaria sembra più vicina. Ricercatori, organizzazioni umanitarie e case farmaceutiche hanno lavorato negli ultimi anni alla produzione di un vaccino. L’obiettivo è di ridurre nei prossimi quattro anni di circa il 40 per cento i casi e i decessi causati dalla malattia.

DAKAR, Senegal - Colpo di Stato in Mali. Dopo una giornata di caos, un ammutinamento dei militari alla caserma di Kati, a 15 chilometri dalla capitale maliana, Bamako, ha portato all’arresto del presidente, Ibrahim Boubacar Keita (Ibk), e del primo ministro Boubou Cisse. Con loro in manette anche «diversi funzionari del governo »

DAKAR, Senegal -«Mi chiamo Pier Luigi Maccalli. Di nazionalità italiana. Oggi è il 24 marzo 2020». Il timbro della voce di padre Maccalli, 59 anni, sembra un po’ provato. Con gran fatica cerca di distinguersi dal rumore del vento del Sahel. Subito dopo è il turno del suo compagno di prigionia: «Mi chiamo Nicola Chiacchio»

per Avvenire

Città sotto controllo, però l’immenso Nord resta la sfida più dura Otto militari maliani uccisi in due esplosioni a Douentza e a Gao

DAKAR, Senegal -Quasi 200 jihadisti, o presunti tali, sono stati liberati nel fine settimana da una prigione nella capitale maliana, Bamako, in cambio del rilascio di almeno due ostaggi. Soumaila Cisse e Sophie Petronin dovrebbero infatti tornare presto a casa.

Dakar ( Senegal) - Tre italiani e un togolese sono stati rapiti da un gruppo di sospetti jihadisti nella regione di Sikasso, nel sud-est del Mali. Le autorità italiane hanno confermato che stanno seguendo

per Avvenire

Da NAIROBI - Secondo il presidente somalo, Hassan Sheikh Mohamoud, l’attacco del mese scorso lanciato dai jihadsti di al-Shabaab a El Adde, Somalia meridionale, ha causato 200 morti.

LOME', Togo - E' tornato il terrore nella capitale centrafricana, Bangui. Denso, sanguinoso. Con la comunità dei fedeli ancora una volta nel mirino

SOMALIA - Mogadiscio ancora capitale del terrore. La città è stata colpita, ieri mattina, da uno dei più gravi attentati jihadisti degli ultimi due anni. Sarebbero almeno 78 i morti e un centinaio i feriti. Alcune fonti parlano invece di oltre 100 vittime, tra loro 30 studenti dell’università di Benadir, donne e bambini.

MOZAMBICO - Le autorità mozambicane hanno intercettato una imbarcazione con un carico di circa 1,5 tonnellate di eroina proveniente dall’Asia. Nell’operazione sono morte tre persone. «La nave con a bordo la droga stava viaggiando a 50 chilometri dalla costa nella provincia settentrionale di Cabo Delgado

DAKAR, Senegal - La cittadina di Mocimboa da Praia, nel nord del Mozambico, è da lunedì teatro di violenti scontri tra i gruppi jihadisti e le forze di sicurezza locali. Resta impreciso il numero di vittime, ma i testimoni parlano di «decine di cadaveri », soprattutto tra civili e militari. Le agenzie umanitarie stanno evacuando d’urgenza l’area

DAKAR,Senegal - Decine di cadaveri trovati ammassati nel retro di un camion. Una tragica realtà legata alla migrazione interna all’Africa, un fenomeno ignorato dai Paesi occidentali occupati a proteggere le loro frontiere dalla cosiddetta «invasione » degli africani. È successo ieri alla frontiera tra Malawi e Mozambico.

MOZAMBICO - «In quest’area i danni sono stati meno gravi rispetto alla città di Beira o a tutta la provincia di Sofala. Nelle zone rurali le persone erano però molto meno preparate a reagire al disastro rispetto agli abitanti delle zone urbane. Qui, prima del ciclone Idai, la gente aveva pochissimo. Ora non ha più niente»

Il presidente dello Zimbabwe, dopo 37 anni di dittatura, si è dimesso. «Io, Robert Gabriel Mugabe, ai sensi dell’articolo 96 della Costituzione dello Zimbabwe, qui formalmente presento le mie dimissioni

Lomé ( Togo) - E' salito a 16, più i 5 terroristi, il numero delle vittime nell’attacco jihadista di martedì a Nairobi. La capitale keniana, presa ancora una volta di mira dai terroristi somali di al-Shabaab,

SAHEL - Continuano le violenze nel centro del Sahel, preso di mira quotidianamente da numerosi gruppi jihadisti responsabili di attacchi armati, sequestri di persona e traffici di ogni genere. In un recente scontro a fuoco al confine tra Mali e Niger sono morte decine di militari e militanti islamisti.

LOMÉ, Togo - Mahamadou Issoufou, presidente del Niger, ha finalmente rotto il silenzio. Parlando con il quotidiano britannico The Guardian, il leader nigerino lancia un appello all’Unione Europea affinché fornisca il denaro promesso per combattere povertà e jihadismo

DAKAR, Senegal -Il jihadismo ha sferrato un altro, terribile attacco nel Sahel. Domenica mattina due nigerini e sei cooperanti francesi sono stati uccisi mentre viaggiavano nella riserva naturale di Koure, a 60 chilometri dalla capitale del Niger, Niamey. Si tratta di un attentato con pochi precedenti in una zona del Paese considerata relativamente sicura

LOMÉ , Togo - I jihadisti hanno colpito ancora. Questa volta in una zona molto remota del Niger sudorientale, uccidendo almeno nove civili e sequestrando 37 donne

per Avvenire

AGADEZ, Niger -- «Aboubacar Traoré! Issa Nadim! Didier Binà! Matteo Koffi!».

Le tre di venerdì mattina in una stazione dei pullman alla periferia della capitale nigerina, Niamey. Un impiegato della società di trasporto Rimbo urla dal finestrino i nomi dei passeggeri. Quasi tutti hanno dormito in stazione poiché sono solo di passaggio.

Lomé ( Togo) - Da quasi un decennio l’insicurezza minaccia il Niger su più fronti. A nord infuria la complessa e brutale guerra civile libica, dalle cui frontiere continuano a scendere guerriglieri, armi e profughi disperati, facilmente reclutabili nelle file dei militanti islamici

LOMÉ, Togo - All’indomani della liberazione di 82 studentesse rapite dai militanti islamici a Chibok, nel nordest della Nigeria, la domanda principale è una sola

DAKAR, Senegal -La macchina dei sequestri di massa nel nord della Nigeria non si ferma. Oltre trecento studentesse sono scomparse l’altra notte nello Stato federale di Zamfara mentre le forze di sicurezza sono già impegnate a ritrovare altre decine di persone

LOMÉ, Togo - «Non ci ho pensato due volte prima di agire». Comincia così il racconto di un imam nigeriano che è riuscito a salvare centinaia di cristiani durante gli ultimi attacchi nello Stato centrosettentrionale di Plateau.

LOMÉ, Togo - Continuano senza sosta i brutali attacchi della comunità dei fulani in Nigeria. Ieri un gruppo di pastori armati ha preso di mira un seminario cattolico

DAKAR, Senegal  -Rapiti per essere arruolati. È una delle ipotesi sulle quali le autorità nigeriane stanno lavorando per venire a capo del sequestro che questa volta ha avuto come obiettivo un gruppo di otto minorenni in un orfanotrofio vicino alla capitale Abuja

Lomé (TOGO) - Oggi tutti i riflettori sono puntati sul colosso petrolifero nigeriano. Con l’inizio del sesto processo elettorale dalla fine delle giunte militari nel 1999, oltre ottanta milioni di elettori sono chiamati oggi alle urne per scegliere il nuovo leader e i nuovi parlamentari tra migliaia di candidati.

DAKAR, Senegal - Il nord della Nigeria è sotto assedio. Le famiglie e le autorità si stavano rallegrando ieri mattina della liberazione di quasi 300 studentesse rapite la scorsa settimana nel nord-ovest, quando nel nord-est i jihadisti hanno attaccato

Lomé ( Togo) - Il cambio di programma ha sorpreso molti. Le autorità nigeriane hanno posticipato le elezioni a sabato prossimo. Una decisione presa a poche ore dall’inizio del processo elettorale, ma preannunciata da alcune fonti diplomatiche alla vigilia del voto.

LOMÉ ( TOGO) - La ferocia dell’ondata jihadista in Nigeria ha colpito ancora, questa volta a Mailari, un villaggio nel nord-est del Paese. Almeno 19 persone sono rimaste uccise nell’attacco di cui sono probabilmente responsabili i miliziani di Boko Haram.

DAKAR, Senegal - Il Mali resta uno dei Paesi più pericolosi per i sequestri di persone locali e straniere. Sono circa una decina i sequestrati di differenti nazionalità presi di mira dall’ondata jihadista iniziata nel 2012.

DAKAR, Senegal - La violenza in Sud Sudan si fa ogni giorno più drammatica. Secondo le organizzazioni umanitarie, sono «centinaia i morti» dello scorso fine settimana a causa di scontri inter– etnici nel Jonglei, uno Stato ricco di riserve petrolifere. Il numero esatto delle vittime è però ancora in dubbio.

Lomé ( Togo) - Bambini rapiti, uccisi e mutilati per superstizione. Un caso recente ha sconvolto la Tanzania e ha dimostrato tutte le difficoltà delle autorità locali nel fermare tale fenomeno. Secondo gli investigatori si tratta di almeno dieci minori, alcuni di sette anni

BISSAU, Guinea Bissau - I sequestratori di Silvia Romano, 23 anni milanese, hanno scelto il buio. L’attacco è infatti avvenuto martedì verso le otto di sera locali. Il villaggio di Chakama, nella contea di Kilifi, a circa 70 chilometri dalla cittadina turistica di Malindi

DAKAR, Senegal -«Siamo felicissimi: non ci siamo mai arresi e alla fine giustizia è stata fatta», racconta ad Avvenire l’ambientalista Phyllis Omido. Dopo oltre dieci anni di coraggiose battaglie per la protezione dell’ambiente in Kenya, Omido, a capo del Centro per giustizia, autorità e azione ambientale (Cjgea), può tirare un sospiro di sollievo

Le grandi società tecnologiche sono finite nel mirino dei più deboli. Alcune famiglie della Repubblica democratica del Congo (Rdc) hanno accusato Apple, Google, Dell, Microsoft e Tesla di sfruttare il lavoro minorile per la fabbricazione dei loro prodotti. È la prima volta che le società tecnologiche si trovano davanti ad una azione legale del genere.

DAKAR, Senegal - Sono sempre più attive le ricerche per liberare padre Pier Luigi Maccalli e Nicola Chiacchio, entrambi ostaggi in Mali e comparsi in un breve filmato. Nel video, anticipato da Avvenire lunedì e pubblicatio oggi sul Web, il sacerdote inizia presentandosi in francese: «Mi chiamo Pier Luigi Maccalli,

LOME', Togo - Una tragedia senza precedenti. Nello Stato federale di Ondo è stata presa di mira una chiesa cattolica nella domenica di Pentecoste poco prima che finisse la Messa.

DAKAR, Senegal - «Avevo provato a partire per l’Europa nel 2016. Ho raggiunto la Guinea Bissau per pagare la piroga che mi avrebbe portato in Spagna, ma i miei 400mila franchi Cfa (600 euro, ndr) non erano sufficienti. Il viaggio ne costava 600mila, quindi sono tornato indietro».

Lo chiamano il «presidente dei ghetti». Il cantante ugandese Bobi Wine, 36 anni, eletto in Parlamento dal luglio del 2017, due settimane fa è stato arrestato, torturato e accusato di «alto tradimento» contro lo Stato dopo una giornata di manifestazioni ad Arua

LOME', Togo - È una giornata calda e ventosa alla periferia nord della capitale togolese, Lomé. La piccola mano di Cecile cerca di afferrare i panni stesi al sole che continuano a svolazzare da tutte le parti. Sua madre, Afua, l’ha presa in braccio, ma fatica a tenerla ferma.

DAKAR, Senegal - Nella notte del 13 luglio è stata decapitata in Sudafrica una statua di Cecil Rhodes, famoso esponente del suprematismo bianco. Non è la prima volta che il monumento di un personaggio storico noto per la sua ideologia razzista viene attaccato in Sudafrica. Anche in Italia si sta discutendo della possibilità di rimuovere le statue

Lomé ( Togo) - «Non mi sento molto tranquillo». Commenta così ad Avvenire padre Aurelio Gazzera, missionario carmelitano residente da anni a Bozoum, nel nord-ovest della Repubblica centrafricana. Alcuni militari lo hanno fermato per ore sabato scorso per aver fotografato il sito di una miniera

Lomé, TOGO - Sono sempre più drammatiche le notizie che arrivano sugli ormai oltre 500mila rifugiati congolesi recentemente espulsi dall’Angola. Secondo le agenzie umanitarie, migliaia di profughi sono stati vittime di violenze sessuali mentre tornavano nei luoghi d’origine

Lomé, TOGO - L’annuncio ha sorpreso tutti. O quasi. Joseph Kabila, 47 anni, presidente della Repubblica democratica del Congo dal 2001, ha confermato ieri che non si candiderà alle elezioni generali previste per il 23 dicembre. Al suo posto è stato scelto l’ex ministro dell’Interno, Emmanuel Ramazani Shadary

per Avvenire

La missione Ue in Niger: 2 anni per poche ore di corso
Deve formare le forze locali, ma molto non funziona

Ha senso mantenere una missione dell’Unione europea in Africa quando solo il 3% del budget della missione stessa è speso per lo scopo specifico che dovrebbe realizzare?

Lomé (Togo) - «Oggi è un grande giorno per la Repubblica centrafricana e per tutti i suoi abitanti». Sono queste le parole di Smail Chergui, commissionario dell’Unione Africana (Ua), dopo l’ennesimo accordo di pace raggiunto tra vari gruppi di ribelli e il governo

Come temuto il Burkina Faso ha passato un Natale insanguinato. Una serie di attacchi jihadisti, lanciati durante la vigilia, ha causato la morte di oltre 130 persone tra civili, militari e ribelli. Il presidente, Roch Kaboré, ha decretato il 24 e 25 dicembre giornate di lutto nazionale.

DAKAR, Senegal -Continua la mattanza jihadista in Burkina Faso dove ieri è giunta la notizia di almeno due attacchi nella provincia settentrionale di Sanmatenga. Sono 36 i morti tra i civili. «I militanti islamici hanno preso di mira i villaggi di Nagraogo e Alamou lunedì – ha riferito una fonte governativa burkinabé alla stampa

Sono passati quasi quattro anni, ma Salomi Pogu è finalmente tornata a casa. La giovane era stata trovata all’inizio di gennaio durante un’offensiva militare dell’esercito nigeriano contro i jihadisti di Boko Haram

LOME', Togo -Decine di migliaia di antichi manoscritti conservati a Timbuctù, città nel nord del Mali, sono finalmente disponibili in forma digitale. Una galleria virtuale è stata lanciata su internet

Lomé ( Togo) - Due giovani sono scomparsi in Africa. Non si hanno più notizie di Luca Tacchetto, 28 anni, originario di Vigonza (Padova), e di una sua amica canadese, Edith Blais, 34 anni, arrivati in Burkina Faso verso metà dicembre.

DAKAR, Senegal - Si percepisce tanta tensione per le strade di Dakar, capitale del Senegal. La nazione nota come una delle più stabili e avanzate democrazie del continente

per Avvenire

Visti venduti nelle sedi diplomatiche italiane a Nairobi? Rilasciati, dietro lauti compensi, a cittadini somali coinvolti in traffici di esseri umani e, addirittura, a membri di al-Shabaab, il gruppo ribelle di matrice qaedista?

LOME', Togo - «Divieto di utilizzare individualmente sacchetti di plastica e di abbattere gli alberi più rari». Sono queste le ultime direttive di al-Shabaab, il gruppo terrorista affiliato ad al-Qaeda che da oltre dieci anni controlla gran parte del territorio somalo con il pugno di ferro

LOMÉ, Togo - Una forte esplosione ha fatto tremare ieri la capitale somala, Mogadiscio. Almeno sette civili, tra cui quattro bambini, sarebbero morti quando un’autobomba guidata da un kamikaze ha colpito un convoglio militare della Missione di addestramento dell’Unione Europea in Somalia (Eutm)

DAKAR, Senegal -Pochi si aspettavano la sorprendente e rapida rimozione del primo ministro somalo, Hassan Ali Khayre, desideroso di organizzare le elezioni per febbraio 2021. Il Parlamento l’ha sfiduciato con 170 deputati a favore delle sue dimissioni e otto contrari. «Il governo di Khayre ha fallito

LOMÉ, Togo - Il sergente maggiore Alexander W. Conrad aveva solo 26 anni. È lui l’ultima vittima delle “guerre d’ombra” che l’esercito statunitense sta discretamente conducendo negli angoli più bui del continente africano.

per Avvenire

Accusations against Rome in a confidential report for the Security Council. “Visas sold, also to Islamic militants”. But sources are paid.

Nairobi, KENYA – Visas sold by the Italian diplomatic offices in Nairobi? Issued, after large payments,

DAKAR, Senegal -- «Nei prossimi due mesi, 2,2 milioni di persone rischiano di morire di fame in Burkina Faso. Il futuro è preoccupante, ma noi continuiamo a riporre la nostra fede in Dio e nell’amore dei nostri fratelli e delle nostre sorelle». Padre Costantin Sere, direttore della Caritas nel Paese saheliano

RDCONGO - Il governo tedesco ha sospeso ieri i finanziamenti al Wwf per la protezione del parco nazionale di Salonga, situato nella regione centrale della Repubblica democratica del Congo. Tale decisione è stata presa dopo la serie di inchieste del giornale statunitense online,BuzzFeed

Lomé, TOGO -«L’ambasciata italiana in Ghana mi ha rifiutato il visto da studente due volte. La prima per ragioni 'finanziarie', sebbene fossi sicuro di aver soddisfatto tutte le nuove regole che richiedevano maggiori informazioni sul patrimonio dei miei genitori e di mia sorella

DAKAR, Senegal - Sono incalcolabili al momento i danni che le piogge torrenziali nella Repubblica democratica del Congo hanno provocato negli ultimi giorni. Secondo alcune fonti sono oltre 60 i morti, 80 i feriti e 80mila gli sfollati. «Piogge e inondazioni hanno causato disastri settimana scorsa», racconta suor Delia Guadagnini

LOMÉ, Togo -A sette anni esatti dalla sua nascita (era il 9 luglio 2011), il Sud Sudan non riesce ancora a trovare stabilità. Inizia così l’appello della Caritas che da anni lavora sul territorio con iniziative legate a sanità di base, offerta di viveri e promozione del dialogo tra le varie comunità

LOMÉ, Togo - Il presidente sudsudanese, Salva Kiir, ha ordinato il rilascio di «tutti i prigionieri politici» arrestati dall’inizio della guerra civile nel dicembre del 2013.Si tratta di uno dei punti chiave dell’accordo di pace siglato il 12 settembre con il capo dei ribelli e ex vice presidente, Riek Machar

per Avvenire

L’indipendenza dopo 28 anni di guerra Ora si deve costruire una nazione vera

SUDAN - Rimane alta la tensione in Sudan. Almeno cinque ragazzini, tra i 14 e i 16 anni, sono stati uccisi dalle forze di sicurezza locali durante una manifestazione pacifica contro il nuovo governo a El Obeid, una città nel sud del Paese. Ieri i leader della società civile hanno quindi cancellato le trattative

SUDAN - «Posso annunciare ai sudanesi, agli africani e all’opinione pubblica internazionale che le due delegazioni si sono pienamente accordate su un documento costituzionale». Il Sudan sembra pronto a uscire dal buio. Le parole di ieri di Mohamed El Hacen Lebatt, mediatore dell’Unione Africana (Ua), hanno gettato il primo raggio di luce.

LOMÈ, Togo - Noura Hussein vivrà. Alla giovane donna sudanese accusata di aver ucciso il marito che la violentava è stata annullata la condanna a morte

DAKAR, Senegal -La pandemia da coronavirus ha subito un’accelerazione in Africa negli ultimi giorni. Sono «oltre 20mila i contagi e più di mille i morti» registrati in gran parte nel Nordafrica, dove le autorità hanno rafforzato le misure di isolamento e prolungato i coprifuoco. La situazione nell’intero continente sembra infatti aggravarsi rapidamente.

DAKAR, Senegal -Tanta gioia per la liberazione del padovano Luca Tacchetto e della canadese Edith Blais. Dopo 15 mesi di prigionia tra il Burkina Faso e il Mali, i due giovani si sono liberati apparentemente da soli giovedì sera e il giorno dopo hanno ricevuto il benvenuto delle forze della Missione Onu (Minusma) a Kidal

LOME', Togo -  L'insicurezza in Nigeria ha raggiunto livelli assai preoccupanti. Il Paese è sempre più teatro di uccisioni, attentati terroristici e sequestri di massa che le forze di sicurezza non riescono a contrastare.

per Avvenire

It has to form the local authorities but a lot just doesn’t work

Does it make sense to keep a European Union mission in Africa when only 3% of the mission’s budget is spent for the specific purpose that should be accomplished? Or finance for two years 50 expatriates who do not have the skills, the will or the means to work? And provide theoretical trainings to local authorities when they don’t have the proper equipment to reproduce in practice what they’ve learned? According to the Council of the European Union, yes. With a budget of 8.7 million euro per year, for an initial term of two years, the EUCAP-Sahel based in Niamey, Niger, should aim at "improving the capacity of the local authorities in the fight against terrorism and organized crime." The leadership of the European Commission contacted in Brussels did not provide documentation regarding how the budget was spent, but many sources inside the mission stated that only a very small percentage of the funds were used for projects on the ground. Officially, about 480 thousand Euros, 5.5% , was to be spent for operations in the field. "But we were able to use only 260 thousand Euros, about 3% – says a former member of the mission – and often we didn’t even know how to use that money."
The rest was used to pay the staff’s monthly salaries (between 6 and 20 thousand Euros), the houses, the 4x4 SUV (some arrived with snow tires because shipped from another mission in Kosovo), and all other related expenses of a 'circus' supported by the EU taxpayers. The apparent reluctance showed by Brussels in providing the details of the budget seems to confirm the controversial nature of the EUCAP-Sahel.
A civilian mission (although military personnel is involved as well), judged as a 'failure' from the very beginning when, in August 2012, a group of four people was installed in a hotel in Niamey to start it all from scratch: "For the first three months we were at the Grand Hotel. – says General Francisco Espinosa, head of EUCAP-Sahel for the first 14 months – Not only was the wrong place to work, but was also harming the image of the mission." Since Brussels had sent the group in Niger without the due logistical support, General Espinosa admitted he felt abandoned . "They should have sent the logistical staff in order to prepare the ground, – continues the former commander – but these are mistakes from which we can learn, so that no mission will have to repeat our experience." Mistakes which, however, some have taken full advantage of, so much that were expelled for reasons that must remain 'secret': "We are not allowed to talk about the reasons behind the sanctions against members of our group, – says Espinosa – not everyone has the right to know." EUCAP-Sahel’s administration department had only three people for the first six months, and two of them couldn’t renew their contract for reasons of negligence. Although the mission has declined to give further details, several sources have confirmed that the irregularities were related to cases of "indiscipline" and a budget management that "didn’t comply with EU procedures."
Moreover, the trainings given to local authorities are very short. In Agadez, the northern region mostly at risk, there’s been only one training of a few hours for 40 municipal police officers. The same work could have been done by experts who, instead of living in Niamey for months, would have arrived only for the duration of the course.
"After some time, a new auditor arrived from Brussels to control the budget, – confirms another source inside the EUCAP-Sahel – the abuses of his colleague were so serious that was unofficially requested the intervention of OLAF". OLAF, the Anti-Fraud body of the EU, has never intervened in Niger because it doesn’t have the means and was blocked by the leadership of the mission with the tacit and discreet approval of Brussels. "We tend to solve these problems within the missions to avoid compromising our reputation," many people say. Even the recruitment of the staff has been questioned in the offices of Niamey and Brussels, not only for the poor preparation of many participants, but also for the influence exercised by France and Belgium that is much higher than that of the other 8 donor countries (the use of personnel who has French as their mother tongue is not considered a valid excuse).
Some members of the European delegation in Niger said that they are not at all satisfied with the mission, even though the EU spent about 500 thousand Euros to finance its work. But the root of the problems for the EUCAP-Sahel is upstream: "The EU's external action service (EEAS) is always in conflict with the Commission – says a former member of the mission – and the EEAS, unfortunately, depends largely by the funding of the Commission."
A confirmation of these disagreements between the two institutions is the project 'Terrorism and organized crime in the Sahel' (CT-Sahel), also based in Niamey: "CT-Sahel serves essentially the same functions as the EECAP-Sahel – continues the source – but it is much more organized because is directly funded by the European Commission." According to some analysts, the EUCAP-Sahel was thought by France since 2010 as a mean to "counteract the pressure of Asian investments in Paris’ former colonies on the continent and safeguard their nuclear interests."
The second year of the mission began in November, and after months of research, last Tuesday the Belgian Filip de Ceuninck, already former deputy of Espinosa and interim commander, was chosen. "Not only no one wants to come to Niger – says one of the interviewed people – but there were quarrels between France, Spain, Britain and Belgium, who could not agree on the nationality of the Head of Mission."
Many members have left because they had earned enough or frustrated because of the futility of the mission: "I had a political idea very pro-European before joining EUCAP-Sahel – says a former Italian member that, with other of his countrymen, gave the resignation in a short time – now, as a taxpayer, I see everything with a different perspective."
"We’ve done only 5% of what we could have done," assures another member still present in Niamey. Espinosa, who arrived in Niger as a Colonel, returned to the Spanish Civil Guard with the rank of General. "A rank given to him as a reward for having spent the last year as head of a bad mission and with a salary of at least 25 thousand Euros per month," his former colleagues comment sharply.
Although concentrated in Niger, EUCAP-Sahel has a regional dimension, which also includes Mali and Mauritania. Mali has agreed to an extension in its territory only in April, while Mauritania, being aware of the ineffectiveness of the mission, seems reluctant to ask for the intervention. But even if Mauritania will accept EUCAP-Sahel on her territory, the European taxpayer would be entitled to know how his/her money is spent? Apparently, this seems to be very difficult.

 

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LOMÉ, Togo - La guerra è finita. Due decenni di rivalità tra Etiopia e Eritrea possono essere archiviati grazie ai colloqui tra il presidente eritreo, Isaias Afewerki, e il premier etiope, Abiy Ahmed, avvenuti domenica nella capitale eritrea, Asmara.

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Matteo Fraschini Koffi - Giornalista Freelance